CAFFE’ ESPRESSO

15 maggio 2025 - Calendario denso di dati.

Nel primo pomeriggio occhi puntati sull'intervento del numero uno Fed Powell. Alcuni esponenti Fed segnalano che dai dati non stanno arrivando indicazioni utili o facilmente interpretabili per orientare la politica monetaria Usa.

 

Indicazioni sullo stato di salute dell'economia statunitense arriveranno nel primo pomeriggio da molteplici dati in agenda: le vendite al dettaglio di aprile, che stando al consensus dovrebbero mostrare una variazione congiunturale nulla dopo il balzo dell'1,4% del mese prima, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione (che dovrebbero rimanere sostanzialmente stabili a quota 229.000 dalle 228.000 della settimana precedente) e i numeri sul Ppi di aprile che, secondo gli analisti, potrebbero mostrare una moderazione (tendenziale annuo al 2,5% dal 2,7% di marzo, con la componente "core" al 3,1% dal 3,3% - ricalcando l'andamento del Cpi).

 

Attesa in mattinata la stima 'flash' del Pil della zona euro nel primo trimestre, attentamente monitorato dalla Bce. Le attese sono per una conferma della stima preliminare, diffusa il 30 aprile, per un +0,4% su trimestre e +1,2% su anno. Contestualmente verrà diffuso anche l'aggiornamento sulla produzione industriale del blocco, prevista in rialzo dell'1,8% su mese a marzo dopo il +1,1% di febbraio. Dopo i segnali incoraggianti giunti ieri dalle letture finali di aprile dei Cpi armonizzati tedesco e spagnolo - entrambi in decelerazione al 2,2% tendenziale - saranno diffuse stamani le omologhe statistiche francesi, con attese allo 0,8%.

 

A marzo, in base ai dati preliminari, il Pil britannico ha registrato una crescita di 0,2% su mese, contro attese per una lettura piatta. Nel primo trimestre invece il Pil è cresciuto dello 0,7% oltre le attese per +0,6%.

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