Gli investitori aspettano in settimana le stime sull'inflazione della zona euro a novembre. A livello di blocco - dato in agenda giovedì - le attese sono per un lieve rallentamento a perimetro annuo rispetto al 2,9% di ottobre.
Dagli Usa, sempre giovedì, arriva l'indice Pce core di ottobre, una delle misure dell'inflazione più attentamente monitorate dalla Fed, che dovrebbe aver concluso il ciclo di rialzo dei tassi. Il giorno prima è invece in agenda la seconda lettura del Pil del terzo trimestre, che dovrebbe essere rivisto leggermente al rialzo. Venerdì ci sarà attenzione per l'intervento del presidente Fed Jerome Powell, dopo un serie di interventi di altri banchieri della banca centrale Usa in settimana.
Il dollaro ha iniziato in ribasso l'ultima settimana di novembre, mentre la sterlina si è mantenuta vicino ai massimi di oltre due mesi grazie all'allentamento delle tensioni economiche nel Regno Unito.
Il mercato petrolifero ha davanti alcuni giorni di tensione in vista della riunione dell'Opec+ del 30 novembre, rinviata da domenica a causa delle difficoltà dei produttori a raggiungere una posizione unanime.
