CAFFE’ ESPRESSO

28 novembre 2023 - La lotta all'inflazione è ancora lunga secondo la Lagarde.

Ieri i tassi nella zona euro sono scesi mentre gli investitori restano in cauta attesa della lettura preliminare del dato sui prezzi al consumo della zona euro e di quello sul Pce Usa, il dato più monitorato dalla Fed riguardo l'inflazione, entrambi in agenda giovedì.

 

Nella prima ampia intervista dopo essere entrata a far parte del gruppo delle agenzie di rating monitorate dalla Bce, Scope ha detto che per l'Italia restano dei rischi all'orizzonte a causa della debolezza della crescita e delle prospettive di bilancio. L'agenzia inoltre sottolinea come Roma potrebbe incorrere in una procedura Ue per deficit eccessivo nei prossimi anni che, in teoria, impedirebbe alla Bce di utilizzare il Tpi, ovvero lo scudo anti-spread. Scope sarà chiamata a pronunciarsi sul rating sovrano italiano il primo dicembre.

 

La presidente della Bce Christine Lagarde - che prenderà di nuovo la parola questo pomeriggio - ha ribadito ieri che è presto per dichiarare vinta la lotta all'inflazione. Parlando a una commissione parlamentare dell'Ue, Lagarde ha spiegato che la Bce potrebbe presto discutere della possibile conclusione anticipata dei reinvestimenti in ambito Pepp. Al momento i mercati monetari prezzano 85 punti base di tagli entro dicembre 2024, dai 100 ipotizzati a metà mese, e vedono una probabilità del 55% di una prima riduzione da un quarto di punto ad aprile rispetto al 90% di dieci giorni fa. Mentre gli operatori cercano di capire se le banche centrali abbiano davvero concluso il ciclo restrittivo e quando inizieranno i tagli, da Hong Kong sono giunti messaggi 'hawkish' da parte di rappresentanti di Banca d'Inghilterra, Bce e Australia.

 

 

Con un'agenda scarna, l'attenzione si concentrerà sui dati relativi alla fiducia dei consumatori tedeschi a francesi. Si parte con la Germania, dove l'attesa è per un leggero miglioramento a dicembre a -27,9; in Francia il consensus è per un indice a 84 a novembre, invariato rispetto al mese precedente.

Lieve miglioramento per il morale dei consumatori tedeschi nel mese che porta alle festività natalizie. L'indice GfK è passato a -27,8 da -28,3 (rivisto) di novembre. Le attese erano per -27,9. Intanto ieri il governo tedesco ha presentato un bilancio suppletivo che eliminerà temporaneamente il tetto sul debito dopo la sentenza della Corte Costituzionale che ha bloccato i programmi di spesa del governo.

 

Dollaro ai minimi di tre mesi nei confronti delle principali divise dopo i dati più deboli delle attese sulla vendita di case negli Usa.

La debolezza della divisa Usa e le aspettative di ulteriori tagli alla produzione fanno salire leggermente i prezzi del petrolio.

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