CAFFE’ ESPRESSO

1 giugno 2023 - Riflettori sull'inflazione europea di maggio alle ore 11.

Arriva dopo un duro braccio di ferro tra Democratici e Repubblicani il via libera della Camera dei Rappresentanti alla norma di legge che innalza il tetto sul debito pubblico rispetto al limite di 31.400 miliardi di dollari. La votazione alla Camera, controllata dai Repubblicani, è passata con 314 a favore e 117 contrari.

 

Protagonista indiscussa dell'agenda macro la stima Eurostat sull'inflazione di maggio, che dovrebbe mettere in evidenza un vistoso raffreddamento dell'indice generale ma un ripiegamento ben più modesto della voce 'core'.

 

La mediana delle attese vede l'indice tendenziale a 6,3% dopo il 7% di aprile, quello al netto di alimentari ed energia - cui la Bce guarda con particolare attenzione - a 5,5% da 5,6% del mese precedente.

Il calo dell'inflazione nella zona euro registrato nei dati regionali degli ultimi due giorni è stato maggiore del previsto e indica un continuo rallentamento della crescita dei prezzi. Rendimenti e tassi in calo. Rispetto a venerdì siamo più bassi di 20/30 centesimi a seconda delle scadenze. Ottima performance dei Btp. In Italia, il dato dell'inflazione armonizzate Ue di maggio segna +8,1% anno su anno, dal +8,7% di aprile. Il consensus era +7,5%. Il rallentamento appare ancora fortemente influenzato dalla dinamica dei prezzi dei beni energetici, in particolare della componente non regolamentata, in calo su base congiunturale. In Francia, rallenta più del previsto l'inflazione in maggio, il dato armonizzato Ue segna +6% anno su anno, dal +6,9% di aprile. Il consensus era +6,4%. I prezzi alla produzione di aprile sono scesi del -5,1% mese su mese, dal +1,90% di marzo. La crescita su base annua è del +7%, da +12,80% del mese precedente.

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