CAFFE’ ESPRESSO

31 maggio 2023 - Inflazione francese inferiore al previsto.

L'attenzione della comunità finanziaria sarà rivolta oggi anche alla relazione annuale del governatore di Banca d'Italia Visco il cui mandato scade questo autunno.

 

La seduta sul secondario riparte da 180 punti base per il premio al rischio Italia-Germania sul segmento a 10 anni e da 4,18% per il rendimento del decennale di riferimento.

La carta italiana ieri ha visto una performance migliore di quella tedesca, accelerando dopo le aste a medio lungo e ancor più dopo l'apertura delle piazza Usa, con il rendimento decennale - che si muove in senso inverso al prezzo - spintosi fino al 4,15%, sui minimi da meta maggio.

Tuffo appena sotto i 180 punti base anche per lo spread che ha toccato quota 179, minimo dall'inizio del mese.

 

 

Da monitorare, l'intervento della presidente Bce Lagarde nel primo pomeriggio.

Ieri il consigliere Simkus ha ribadito che i tassi saranno alzati a giugno e luglio sottolineando che e' troppo presto per parlare di settembre.

Stando a numeri comunicati, sempre ieri, da Francoforte, i prestiti bancari dell'area euro hanno intanto subito un nuovo rallentamento in aprile, suggerendo cautela quanto all'inasprimento nei prossimi mesi, poiché la debolezza della crescita e l'aumento dei costi di finanziamento stanno già intaccando la domanda di credito.

 

 

Diffusa ieri, la lettura spagnola ha contribuito a un calo dei rendimenti della zona euro sul mercato obbligazionario.

 

 

Gli indici cinesi hanno indicato una contrazione dell'attività manifatturiera più rapida del previsto e una crescita più lenta dei servizi a maggio, suggerendo che il rimbalzo economico successivo alla riapertura post-Covid ha esaurito la sua spinta.

 

 

In Francia, scende più del previsto l'inflazione in maggio, il dato armonizzato Ue segna +6% anno su anno, dal +6,9% di aprile. Il consensus era +6,4%. I prezzi alla produzione di aprile sono scesi del -5,1% mese su mese, dal +1,90% di marzo. La crescita su base annua è del +7%, da +12,80% del mese precedente.

 

 

Alle 14:00 esce l'inflazione tedesca. La stima del dato armonizzato è +6,70% a maggio da +7,60% di aprile.

 

L’industria cinese ha perso spinta per il terzo mese consecutivo in maggio, lo rivelano i dati diffusi stanotte dall’ufficio nazionale di statistica di Pechino. L’indice PMI manifatturiero è sceso a 48,8 punti da 49,2, il consensus era 49,5. In calo, ma sopra la soglia che separa l’espansione dalla contrazione, l’indice PMI non manifatturiero.

 

 

Ieri la borsa degli Stati Uniti ha chiuso contrastata, con il Nasdaq in rialzo dello 0,3% ed il Dow Jones in calo dello 0,2%. Ai prezzi di ieri sera, l’indice dei tech chiude maggio con un rialzo del 6,5%.

Etichette: Aritmatica, Caffé Espresso |

I commenti sono chiusi.