Ieri i rendimenti euro sono scesi, con il sell-off sui listini tecnologici - innescato dall'emergere di DeepSeek, un modello di intelligenza artificiale cinese a basso costo - che ha spinto gli investitori verso asset difensivi come l'obbligazionario. Con le piazze cinesi chiuse oggi per festività, le vendite sui titoli tech sono proseguite a Tokyo.
La banca centrale americana apre oggi la sua due giorni di politica monetaria. Le attese di mercato propendono per tassi invariati al 4,25%-4,50% ma l'aspetto più importante sarà il modo in cui i policymaker, Powell in testa, affronteranno le prime mosse Trump, tra cui la richiesta alla Fed di continuare a ridurre i costi di finanziamento. I dati emersi dall'ultima riunione del Fomc del 17-18 dicembre hanno mantenuto intatta l'opinione di fondo dei banchieri secondo cui l'inflazione continuerà a muoversi costantemente, anche se lentamente, verso il 2%, con un basso tasso di disoccupazione e una solida crescita economica e delle assunzioni.
Gli investitori si aspettano che Francoforte allenti i tassi di 25 pb giovedì, mentre cercheranno indizi nelle parole di Lagarde su potenziali ulteriori riduzioni. I punti di allentamento attualmente scontati da qui a fine anno sono 93.
Intanto ieri, la presidente Bce ha avvertito che l'indipendenza delle banche centrali è messa in discussione in alcune parti del mondo e una maggiore influenza della politica sulle strategie monetarie potrebbe aumentare la volatilità economica.
Il dollaro torna a rafforzarsi nei confronti dello yen e dell'euro stamani. Il futures sul Brent viaggia in rialzo di 41 cent a 77,49 dollari il barile. Le quotazioni restano poco sopra i minimi da due anni dopo che dati deboli dalla Cina e previsioni meteorologiche più calde in altri paesi hanno peggiorato le prospettive della domanda.