I mercati hanno tirato un sospiro di sollievo ieri, quando nel suo discorso di insediamento alla Casa Bianca Trump non ha annunciato l'imposizione immediata dei dazi promessi in campagna elettorale, anche se ha detto che potrebbe imporre dazi del 25% sulle importazioni da Canada e Messico dal 1° febbraio in risposta all'ingresso illegale negli Usa di migranti e fentanyl.
Tra le misure annunciate da Trump l'abbandono del 'green deal' e la dichiarazione dell'emergenza energetica nazionale volta a stimolare la produzione di greggio e gas negli Stati Uniti e a ridurre i costi per i consumatori statunitensi e l'emergenza nazionale al confine meridionale degli Stati Uniti con il Messico.
Intanto lo sforzo della Bce e delle altre banche centrali per unirsi alla lotta contro il cambiamento climatico ha incontrato un ostacolo importante con la decisione della Federal Reserve di lasciare il Network for Greening the Financial System (NGFS), la rete globale lanciata nel 2017 per la gestione del rischio ambientale nella finanza.
L'attenzione sarà in mattinata sul morale degli investitori tedeschi.
Il dollaro ha recuperato le perdite registrate dopo il discorso di Trump, che non ha esposto piani chiari sui dazi.