In una seduta povera di spunti, il driver sarà la stima di novembre sull'inflazione degli Stati Uniti. Il dato verrà monitorato con particolare attenzione in vista del meeting Fed della prossima settimana da cui il mercato si aspetta un taglio dei tassi da 25 punti base.
Bce domani: non si aspettano particolari sorprese né sul fronte tassi - con una riduzione del costo del denaro da un quarto di punto percentuale già data pressoché per scontata - né su quello delle nuove stime su crescita e inflazione della zona euro, a cura dello staff.
L'inflazione all'ingrosso è in accelerazione da tre mesi e a novembre ha toccato il 3,7% tendenziale, superiore alle attese, dati che alimentano le attese di un nuovo aumento dei tassi di interesse da parte della Banca del Giappone la prossima settimana.
Dollaro vicino ai massimi di due settimane, in attesa dei dati sull'inflazione Usa.
Prezzi del petrolio in rialzo sulle attese che la domanda in Cina - maggiore importatore mondiale - cresca dopo che Pechino ha annunciato una politica monetaria più accomodante per stimolare l'economia.