CAFFE’ ESPRESSO

23 settembre 2024 - Il giorno dei Pmi.

La stima flash sui Pmi di settembre, in arrivo stamani, sarà una verifica cruciale dello slancio della crescita nell'area dell'euro, che di recente ha deluso le aspettative.

La spinta dei Pmi francesi, trainati dalle Olimpiadi, ha dato sostegno all'indice in agosto ma i mercati si aspettano una decelerazione questo mese, con il composito - da un semestre in territorio di espansione - che passerebbe a quota 50,5 da 51.

Anche l'indicatore relativo ai servizi, pur rimanendo sopra quota 50, rallenterebbe a 52,1 da 52,9, mentre rimarrebbe decisamente in area contrazione la manifattura, scendendo ulteriormente a 45,6 da 45,8.

 

L'inflazione di fondo della zona euro è di poco inferiore al 3% e i policymaker di Francoforte sono divisi sui futuri tagli dei tassi dopo aver abbassato i costi dei prestiti a giugno e settembre.

 

Significativi in quest'ottica saranno i numeri sul Pce core di agosto, la misura dei prezzi preferita dalla Fed, in calendario venerdì. Il consensus converge su un dato tendenziale al 2,7% dal 2,6%.

 

La corsa alla leadership complica il lavoro della Banca del Giappone, indipendentemente dal vincitore. È probabile che a fine ottobre si tengano elezioni lampo, rendendo difficile per BoJ la decisione di aumentare i tassi nella riunione di quel mese dopo averli mantenuti invariati la scorsa settimana.

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