L'IFO tedesco di maggio sul clima commerciale non ha mostrato variazioni, attestandosi a 89,3, in linea al dato precedente revisionato, ma sotto le attese degli analisti, pari a 90,4. L'IFO sulle aspettative ha raggiuto 90,4, superato il dato di 89,7 del periodo precedente. Il consensus si aspettava 90,8.
A proposito del ridimensionamento delle attese sul taglio dei tassi, i mercati sono passati a prezzare tagli Bce per poco meno di 60 punti base entro dicembre dai 75 scontati fino a un paio di settimane fa.
La Bce è pronta a tagliare i tassi la settimana prossima ma ha chiarito anche che occorrerà mantenere i tassi in territorio restrittivo quest'anno.
Con un'agenda particolarmente ricca è probabile che molti dei driver del mercato giungano dal fronte macro.
Mercoledì arriverà la lettura preliminare di maggio dell'inflazione tedesca e venerdì l'analogo dato a livello di zona euro e quello sull'indice Pce 'core' Usa.
Il governatore dell'istituto centrale nipponico, Kazuo Ueda, ha detto che la Banca del Giappone procederà in modo cauto nell'ambito delle misure messe in campo per raggiungere il target del 2% per l'inflazione, sottolineando come alcune sfide siano "difficili specificamente" per il Giappone dopo anni di politica monetaria ultra-accomodante.
Dollaro stabile in attesa dei dati sull'inflazione Usa e della zona euro dei prossimi giorni.
Prezzi del petrolio stabili con l'attenzione degli investitori rivolta al meeting dell'Opec+ del 2 giugno in cui si discuterà se mantenere i tagli alla produzione volontari per il resto dell'anno.