Dagli ultimi dati di Banca d'Italia risulta che nel mese di novembre è cresciuta la quota di governativi italiani in portafoglio a investitori esteri - in termini sia assoluti sia percentuali - ma diminuita quella dei risparmiatori privati.
Secondo gli analisti, la fetta di Btp detenuta dal retail - balzata al 13,5% dal 6% della metà del 2022 - potrebbe essere destinata a ridursi, con i rendimenti che si faranno meno interessanti nella prospettiva di un allentamento monetario da parte della Banca centrale europea.
Gli ultimi commenti Bce si concentrano sulla necessità di verificare il raffreddamento dell'inflazione e invitano alla cautela prima di un taglio dei tassi.
Riviste al ribasso le previsioni della Commissione sulla crescita e l'inflazione nel 2024 sia per l'Italia sia per l'intera zona euro.
In arrivo nel primo pomeriggio l'aggiornamento di gennaio sull'andamento dei prezzi alla produzione Usa, la cui dinamica sarà particolarmente interessante dopo le tensioni registrate da quelli al consumo.
Hanno deluso ieri le statistiche relative alla produzione industriale e alle vendite di gennaio, nonché l'indice manifatturiero della Federal Reserve di New York su febbraio. Migliori del previsto - se lette in ottica Fed - invece, i dati sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione che, risultando sotto le attese, hanno mostrato un leggero allentamento del mercato del lavoro.
Scarna l'agenda odierna dell'Eurozona.
Resi noti questa mattina, i numeri britannici sulle vendite al dettaglio, sempre per gennaio, che hanno superato nettamente le attese con un +3,4% congiunturale dopo che il dato sul Pil ha certificato un'economia in recessione tecnica nell'ultima parte del 2023.