CAFFE’ ESPRESSO

3 novembre 2023 - Forti acquisti sull'obbligazionario con rendimenti in calo.

Confronti per l'apertura sono 4,57% per il tasso del decennale novembre 2033 e 185 centesimi per il differenziale di rendimento Italia/Germania sullo stesso segmento.

Particolarmente marcata la discesa dei tassi di mercato nella seduta di ieri, in cui il rendimento sul Btp a 10 anni è scivolato a 4,49% - minimo dal 20 settembre - e il due anni a 3,68%, livello più basso dall'8 settembre.

 

Come ogni primo venerdì del mese l'appuntamento principale sul fronte macro è l'aggiornamento sulla dinamica del mercato del lavoro Usa, tra i principali indicatori cui Federal Reserve guarda per aggiustare il costo del denaro appena confermato.

Leggermente peggiori delle attese i dati di ieri pomeriggio sulle nuove richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, mentre poco incoraggiante è stato mercoledì il rapporto Adp relativo al solo settore privato.

 

 

Resta debole la valuta Usa, depressa dalla prospettiva che il ciclo delle strette sui tassi da parte di Federal Reserve si sia ormai chiuso. In un clima di maggiore propensione al rischio il biglietto verde tende a perdere l'attrattiva di bene rifugio.

 

Bank of England ha mantenuto i tassi ai massimi da 15 anni, con l'obiettivo di contrastare l'inflazione che rimane la più alta tra le grandi economie globali, e ha sottolineato che non prevede di tagliarli a breve.

 

Nonostante la pubblicazione di previsioni che indicano che l'economia britannica sta sfiorando la recessione e che rimarrà stagnante nei prossimi anni, la BoE ha mantenuto il tasso di interesse al 5,25% per la seconda riunione consecutiva dopo 14 aumenti di fila.

 

BoE ha inoltre rafforzato il messaggio che i costi di rifinanziamento sono destinati a rimanere elevati, anche se finora solo circa la metà dell'impatto della sua lunga serie di rialzi dei tassi si è fatta sentire nell'economia.

 

Il Monetary Policy Committee (Mpc) ha deciso con una maggioranza di 6-3 di mantenere il tasso di interesse della Banca invariato, in linea con le aspettative.

 

"Le ultime proiezioni del Mpc indicano che la politica monetaria dovrà probabilmente rimanere restrittiva per un periodo di tempo prolungato", ha detto BoE. "Un ulteriore inasprimento della politica monetaria sarebbe necessario se ci fossero prove di una pressione inflazionistica più persistente"

A settembre BoE aveva affermato che i tassi dovevano rimanere "sufficientemente restrittivi per un periodo sufficientemente lungo".

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