CAFFE’ ESPRESSO

13 marzo 2023 - Netto calo dei tassi dopo le vicende SVB

 

Occhi puntati sulla reazione dei mercati europei alle vicende della banca statunitense Svb mentre negli scambi asiatici i futures di Wall Street e l'obbligazionario sono in rally. Nel fine settimana le autorità Usa hanno messo in campo misure di emergenza per sostenere la fiducia nei confronti del sistema bancario affermando che i clienti di Svb avranno, a partire da oggi, accesso a tutti i loro depositi e hanno predisposto un nuovo strumento - Bank Term Funding Program (Btfp) - per consentire alle banche di accedere ai fondi di emergenza. Mentre, dopo il fallimento dell'istituto, gli investitori restano comunque preoccupati per un possibile effetto domino, è sempre meno certo se la Fed potrà attenersi ai propri propositi per una stretta monetaria aggressiva al meeting del 22 marzo. Goldman Sachs, che si aspettava in precedenza un rialzo da 25 punti base, ora non prevede alcun intervento sui tassi, spingendo il dollaro in calo. Questa prospettiva è anche alla base di un deciso calo dei tassi dei Treasuries, con il 2 anni crollato a 4,36% dal massimo di 5,08% della scorsa settimana. I futures sui Fed fund non prevedono più alcuna possibilità di un rialzo da 50 punti base rispetto al 70% circa prima della vicenda Svb. La banca, la 16esima negli Usa, è il primo istituto a fallire dalla crisi finanziaria del 2008. Nel frattempo le autorità hanno chiuso un altro istituto finito di recente sotto pressione: la Signature Bank.

Il fallimento di Svb mette in luce alcune crepe nel sistema finanziario globale ora che un decennio con il costo del denaro a livelli molto bassi volge al termine. Inoltre mette alla prova la fiducia della Fed in un sistema finanziario forte e a basso rischio.

 

La settimana sarà inevitabilmente scandita dall'attesa per la riunione della Bce di giovedì 16 marzo, alla luce anche delle recenti turbolenze sui mercati legate a Svb. Se un rialzo da 50 punti base è già stato preannunciato al precedente meeting, l'attenzione degli investitori si concentrerà sulle parole di Lagarde che dovrebbe lasciare intravedere ulteriori aumenti nel prossimo futuro. Focus anche sulle nuove stime a cura dello staff di Francoforte su crescita e inflazione nella zona euro. In particolare verranno monitorate le stime per i prezzi nel 2025 e l'entità del rialzo di maggio che potrebbe essere da 50 punti base. Domani inoltre l'appuntamento è con l'inflazione Usa di febbraio che, da attese, dovrebbe scendere ulteriormente a perimetro annuo arrivando a 6% dal precedente 6,4% con una flessione, sebbene più contenuta, anche per l'indice 'core' su anno a 5,5% da 5,6%.

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