CAFFE’ ESPRESSO

9 febbraio 2022 - Eccessiva la reazione dei mercati post Bce.

Nonostante esponenti di Francoforte abbiano messo l'accento sul fatto che qualsiasi inasprimento politico da parte della banca centrale sarà graduale e basato sui dati, gli investitori continuano a scontare la possibilità di un primo ritocco dei tassi di 10 pb già a giugno, con un +50 punti entro fine anno, dopo il violento repricing cui si e' assistito a partire dal board di giovedì scorso. Secondo il governatore della Banca di Francia, la reazione del mercato potrebbe essere stata troppo forte. I riflettori si spostano al meeting di marzo quando, oltre alle nuove previsioni macro, Francoforte dovrebbe nelle attese dare dettagli su modi e tempi di chiusura del programma di acquisto asset.

 

Passando oltreoceano, il mercato guarda ai dati sull'inflazione in calendario giovedì che potrebbero ulteriormente dar forza alle attese di una rapida stretta.

Il consensus degli analisti punta ad un'indice dei prezzi in surriscaldamento al 7,3% annuo. I prezzi potrebbero salire ancora per poi iniziare a scendere e la banca centrale dovrà saper dosare bene la mano e non essere troppo aggressiva, ne' troppo poco. Il mercato prezza per il 70% un rialzo dei tassi di 25 pb base al Fomc di marzo - e per il 30% di 50 punti - cui seguirebbero almeno altri quattro incrementi entro fine anno.

 

In controtendenza rispetto agli altri principali istituti, la banca centrale nipponica promette di mantenere la sua politica ultra-loose, stante un livello di inflazione ancora ben al di sotto di quello degli altri Paesi.

Etichette: Aritmatica, Caffé Espresso |

I commenti sono chiusi.