A febbraio gli occupati del settore privato Usa sono cresciuti ben più delle attese, con un incremento di 298.000 unità, contro attese di 190.000. E' quanto emerge dalla statistica mensile a cura di Adp che ha registrato l'incremento più consistente dei posti di lavoro creati da dicembre 2015. Riviste al rialzo anche le cifre relative a gennaio, quando i posti di lavoro del settore privato Usa sono cresciuti di 261.000 unità contro i 246.000 inizialmente rilevati. Il dato - considerato un buon anticipatore di quello degli occupati non agricoli, a cura del Dipartimento del Lavoro ed in arrivo venerdì - si aggiunge alla serie di indicatori che denotano un rafforzamento dell'economia statunitense, aprendo la strada ad un nuovo ritocco verso l'alto del costo del denaro da parte di Federal Reserve già la settimana prossima.
I tassi Usa salgono con il decennale appena sotto il 2,6%, livello toccato l’ultima volta a metà dicembre scorso e prima ancora a settembre 2014. A quest’ultima data il Bund 10 (oggi 0,35%) era all’1% con lo spread Bond Usa – Bund a 150 bps mentre oggi veleggia intorno a 225 bps (max storico dello spread a 235 a fine 2016) ben lontano da livelli medi storici: l’effetto del Qe sta evidentemente tenendo bassi i rendimenti tedeschi. Si increspano di qualche centesimo i tassi Irs (10 anni a 0,83%). I Btp salgono vuoi per il rialzo diffuso dei tassi “core” vuoi per un clima che comunque resta incerto (decennale al 2,26% con lo spread sopra i 190 bps).
Oggi nel pomeriggio riunione di politica monetaria che si chiude con l'annuncio sui tassi sarà l'occasione per la Bce per aggiornare le stime trimestrali dello staff su crescita e inflazione. Quelli che gli analisti chiamano 'hard data', gli ultimi numeri sui prezzi al consumo in febbraio -- saliti al tasso annuo di 2% -- e Pil del quarto trimestre, con una crescita di 0,4% su base congiunturale e 1,7% tendenziale, danno segnali in parte confortanti. Si prevede quindi che le proiezioni macro dello staff vengano corrette lievemente all'insù, ma soprattutto che Mario Draghi scelga una 'retorica' meno accomodante rispetto al recente passato. Tra le ipotesi più probabili quella che la banca centrale non faccia menzione alla 'forward guidance' sui tassi, ribadendo però il proprio impegno sul programma degli acquisti Qe.
Si apre a Bruxelles la riunione dei capi di Stato e di governo dei Paesi Ue.
Bankitalia pubblica i numeri mensili di gennaio su sofferenze, depositi e impieghi insieme a quella sui titoli di Stato nazionali in portafoglio a banche operanti in Italia. Gli ultimi dati, relativi a dicembre, mostrano sofferenze lorde in calo di 0,7% su base annua ma, in termini assoluti, nuovamente oltre la soglie dei 200 miliardi, mentre il valore netto è di 86,878 miliardi.
Crescono al ritmo più elevato da quasi nove anni i prezzi alla produzione cinesi in febbraio, guidati dal rally dell'acciaio e di altre materiali di base. Segnali di raffreddamento sono invece giunti dal fronte dei prezzi al consumo.
Prezzi petroliferi in rialzo questa mattina, dopo il netto calo registrato nell'ultima seduta a seguito dell'aumento delle scorte di greggio Usa evidenziate dai dati settimanali di ieri.
DATI MACROECONOMICI
USA
Nuove richieste sussidi disoccupazione settimanali.
ASTE DI TITOLI DI STATO
Gran Bretagna, Gilt 2036 indicizzato, cedola 0,125%.
USA
30 anni 15/2/2047.
BANCHE CENTRALI
ITALIA
Banca d'Italia pubblica dati su depositi, impieghi, sofferenze bancari di gennaio e sui titoli di Stato italiani detenuti da banche operanti in Italia a fine gennaio.
EUROPA
Zona euro, riunione consiglio Bce a Francoforte; seguono annuncio tassi (13,45) e conferenza stampa (14,30).