La produzione industriale europea in novembre (1,5% mese; 3,2% anno) ha abbondantemente superato le attese (0,5% e 1,6%) e anche l’Italia si accoda con un +0,7% mese e 3,2% anno. La stima preliminare del Pil tedesco 2016 (1,9%) è superiore al consenso ed è ai massimi degli ultimi 5 anni: il calo dell’export è stato più che contobilanciato dall’aumento dei consumi privati e della spesa pubblica per i rifugiati. Gli incoraggianti dati di ieri e una deludente asta di trentennali Usa hanno condotto al rialzo i rendimenti governativi e in generale i tassi.
Le borse oggi sono positive, in rialzo i tassi e il dollaro appare stabile.
Oggi giornata di dati Usa: in particolare le vendite al dettaglio e la fiducia delle famiglie. La presidente della Fed si è detta ottimista sulle prospettive economiche nel breve termine, con il mercato del lavoro che appare piuttosto forte. E’ però preoccupata su questioni più a lungo termine, come l'ampliamento della diseguaglianza del reddito e una debole crescita nella produttività della forza lavoro.
Gli occhi oggi saranno puntati sull’Italia: a mercati chiusi Dbrs comunica la sua decisione sulla revisione per un possibile taglio, iniziata lo scorso agosto, sul rating sovrano A(low). Un downgrade estrometterebbe l'Italia dalla categoria di rating massima nei rapporti con la Bce, con conseguente aumento degli haircut applicati sui titoli di Stato italiani utilizzati come collaterale, anche se gli effetti pratici in termini di costi di rifinanziamento per banche e Tesoro appaiono limitati.
Sale la speculazione per il lancio di un nuovo Btp a 15 anni.
DATI MACROECONOMICI
USA
Prezzi produzione dicembre
Vendite dettaglio dicembre
Stima fiducia consumatori Università Michigan gennaio
BANCHE CENTRALI
ITALIA
Banca d'Italia pubblica supplemento al bollettino statistico "Finanza pubblica, fabbisogno e debito" di novembre; debito lordo delle amministrazioni pubbliche trim3.
APPUNTAMENTI
ITALIA
Dbrs conclude review per possibile taglio rating sovrano A(low).