Il Pil I° trimestre europeo è stato ritoccato al rialzo (0,6% trimestrale; 1,7% tendenziale) rispetto alla precedente stima di maggio (0,5%; 1,5%): Irlanda e Spagna i Paesi con maggior crescita. Il dato non aggiunge nulla di particolarmente significativo al quadro di riferimento.
Prende il via oggi il programma di acquisto di obbligazioni corporate della Banca centrale europea nell'ambito del quantitative easing da 80 miliardi al mese, totale che comprende anche titoli di Stato, covered bond e Abs. La Bce acquisterà, sia sul primario che sul secondario, titoli emessi da società che abbiano rating investment grade. Secondo quanto riferito a Reuters da alcune fonti, Francoforte inizierà a comprare importi relativamente limitati, per poi raggiungere a regime 5-10 miliardi mensili.
L'export cinese è sceso più delle attese a maggio alla luce di una domanda globale che resta debole, mentre le importazioni hanno battuto le previsioni, alimentando la speranza che la seconda economia mondiale si stia stabilizzando. L'istituto centrale cinese ha confermato la propria previsione di crescita del Pil (+6,8%) per quest'anno, grazie all'incremento superiore alle attese degli investimenti fissi, che controbilanceranno la riduzione dell'export.
L'economia giapponese é cresciuta di più di quanto iniziamente stimato nel primo trimestre, grazie alla caduta meno marcata delle attese degli investimenti, ma restano i timori legati alla debolezza di consumi ed export.
Il Pil nipponico primo trimestre è cresciuto al ritmo annualizzato di 1,9% da 1,7% della prima lettura; rispetto al trimestre precedente la crescita è stata di 0,5%, contro 0,4% della stima inizialmente fornita.
Dollaro sulla difensiva in vista della riunione del comitato di politica monetaria della Federal Reserve della prossima settimana.
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