CAFFE’ ESPRESSO

2 aprile 2025 - Fed in posizione sempre più scomoda.

In vista del meeting del 17 aprile, andranno monitorati in giornata gli interventi di tre pesi massimi dell'istituto centrale europeo: oltre alla presidente Christine Lagarde, l'attenzione sarà alle parole del capo economista Philip Lane e della consigliera tedesca Isabel Schnabel.

Parlando ieri dopo i dati Eurostat sull'inflazione del blocco - che a marzo ha mostrato un raffreddamento sia a livello di indice generale che di core -, il banchiere centrale finlandese ha detto che Francoforte dovrebbe allentare nuovamente la propria politica questo mese se i prezzi al consumo continueranno a convergere sul target.

A definire le scelte Bce sarà anche l'andamento della congiuntura economica, con il Pmi manifatturiero che ha mostrato timidi segnali di ripresa a marzo - pur restando in area contrazione da quasi tre anni - che potrebbero essere soffocati sul nascere dall'intensificarsi della guerra commerciale.

 

Gli occhi in giornata andranno Oltreoceano ai dati Adp sugli occupati del settore privato che dovrebbero mostrare in marzo un significativo aumento di 115.000 nuove unità rispetto alle 77.000 del mese precedente.

Anche la manifattura è tornata in contrazione a marzo dopo due mesi di crescita. Contestualmente, però, la misura Ism sui prezzi produttivi ha toccato il livello più alto da giugno 2022, suggerendo che l'inflazione dei beni potrebbe continuare a salire aumentando le pressioni sui prezzi al consumo.

Un quadro in cui l'inflazione sale mentre la crescita stenta e il mercato del lavoro si indebolisce porrebbe la Fed in una posizione particolarmente scomoda.

Gli investitori in strumenti finanziari derivati scommettono che i dazi avranno un forte impatto a breve termine sul Cpi, che si ridurrà nei prossimi anni con l'intensificarsi dei timori di recessione.

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