CAFFE’ ESPRESSO

19 dicembre 2023 - Lo yen si deprezza dopo la BoJ.

I rendimenti della zona euro ieri sono risaliti, dopo che alcuni esponenti della Bce hanno sottolineato come sia prematuro parlare di tagli dei tassi.

 

Con un`agenda particolarmente scarsa sul lato macro oggi e un`attività ormai silente sul primario, attesa in mattinata la lettura finale dell'inflazione di novembre a livello di blocco.

Anche i policymaker della banca centrale statunitense continuano a cercare di raffreddare le scommesse di mercato su un prossimo ammorbidimento monetario, nonostante progressi sul fronte dei prezzi piu` rapidi del previsto.

 

Con una mossa ampiamente prevista, la Banca del Giappone ha mantenuto invece stamani la sua impostazione monetaria ultra-accomodante, sottolineando la preferenza dei responsabili politici ad attendere maggiori indizi sulla possibilità che i salari aumentino abbastanza da mantenere l'inflazione stabilmente intorno all'obiettivo del 2%. L`istituto non ha modificato il suo linguaggio dovish, spegnendo le speranze di mercato su una fine, nel breve, di anni di politica a tassi negativi.  A seguito della decisione, lo yen ha perso terreno mentre il NIkkei è salito.

 

Ricordando agli investitori che le pressioni inflative potrebbero sempre tornare a farsi sentire, le quotazioni del petrolio sono salite di quasi il 2% ieri tra i timori di interruzioni nel commercio marittimo.

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