CAFFE’ ESPRESSO

11 novembre 2022 - I mercati festeggiano il calo dell'inflazione Usa superiore alle attese.

Una settimana senza particolari variazioni sui tassi fino alle 14,30 di ieri quando è stato pubblicato il dato sull’inflazione americana; i prezzi al consumo negli Stati Uniti sono aumentati meno del previsto a ottobre e l'inflazione core sembra aver raggiunto il picco, cosa che consentirebbe alla Federal Reserve di rallentare il ritmo dei rialzi dei tassi di interesse. L'indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,4% il mese scorso, lo stesso incremento di settembre, secondo i dati del Dipartimento del Lavoro, un aumento inferiore alle attese di 0,6%. Su base annua i prezzi sono cresciuti del 7,7% dopo un rialzo dell'8,2% a settembre. È la prima volta da febbraio che l'aumento annuale dei prezzi al consumo è inferiore all'8%. L'inflazione annua ha raggiunto un picco del 9,1% a giugno, il maggiore incremento dal novembre 1981, ma ora sta rallentando, poiché i grandi aumenti dell'anno scorso sono stati eliminati dal calcolo. La scorsa settimana, la Fed ha approvato il quarto rialzo consecutivo dei tassi di 75 punti base e ha detto che la lotta per riportare l'inflazione al 2%, obiettivo della banca centrale statunitense, richiederà un ulteriore aumento dei costi di finanziamento. Tuttavia, la Fed ha anche segnalato che potrebbe essere vicino un punto di svolta in quello che è diventato il ciclo di rialzi dei tassi più veloce dagli anni '80. L'inflazione core è aumentata del 6,3% su base annua, dopo un aumento del 6,6% a settembre. Immediata la reazione sui tassi ed in generale sui mercati finanziari, con i rendimenti in forte calo, le borse in rialzo consistente ed un dollaro che perde terreno. Il calo dei tassi è di 10-15 centesimi. Revisione al ribasso di 15-20 centesimi per le attese Libor usd ed Euribor. L’eurousd sale oltre 1,02.

 

Da Bruxelles oggi le stime economiche di autunno che, diversamente alle ultime dell'estate, comprendono anche le attese sui conti pubblici oltre a quelle su crescita e inflazione.

 

Non mancheranno gli spunti da parte di Francoforte, in modo da anticipare quale sarà la dinamica dei tassi europei. L'agenda di oggi è ricca di interventi, tra cui spiccano quello del numero due De Guindos e dell'economista capo Philip Lane.

 

In ottobre la lettura definitiva dell'indice dei prezzi al consumo in Germania ha confermato a livello armonizzato la stima flash con un +1,1% su mese e un +11,6% su anno.

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