Dopo la giornata negativa di ieri oggi le borse europee aprono in territorio leggermente positivo, il prezzo del petrolio risale dai minimi e i rendimenti scendono.
Draghi è corso ai ripari dopo la riunione bce dichiarando che comunque è sempre possibile un potenziamento del 'Qe'. Draghi ha perso credibilità o si è smarcato dal pericoloso condizionamento dei mercati? Forse aveva esagerato nel caricare di attese la riunione ma di fatto gli operatori dovrebbero aver capito quanto sia pericoloso tentare di condizionare le decisioni Bce. E’ molto più probabile invece che le banche centrali Usa ed Ue abbiano condiviso le scelte: banalmente, la Fed ha invitato la Bce a soprassedere al QE2 in modo tale che il rialzo ormai deciso dei Fed Fund possa avvenire senza spingere verso la parità Eurousd. Dopo si vedrà, e non è detto che il QE2 Bce possa dipendere dalle manovre Fed e soprattutto dal comportamento del Dollaro. Nei primi mesi del prossimo anno se l’economia resterà debole, sentiremo nuovamente parlare con insistenza di un QE2.
Sul fronte del primario da segnalare Berlino che offrirà 3 miliardi in titoli di Stato a 2 anni.
I prezzi al consumo cinesi hanno mostrato un leggero incremento a novembre mantenendosi tuttavia ben al di sotto del target del 3% fissato dal governo per il 2015. Il dato ha registrato un aumento dell'1,5% su anno, oltre le attese degli analisti per 1,4% e a fronte dell'1,3% di ottobre.
In Giappone gli ordinativi per macchinari hanno mostrato un inatteso balzo del 10,7% su mese a ottobre, al massimo da marzo 2014, a fronte di attese per un calo dell'1,5%.
ASTE DI TITOLI DI STATO
EUROPA
Germania, 2 anni.
USA
10 anni.
BANCHE CENTRALI
EUROPA
Gran Bretagna, inizia riunione di politica monetaria; termina il 10 dicembre.