Oggi borse decisamente positive, prezzo del petrolio in ribasso, Dollaro forte e rendimenti governativi e tassi sui livelli di ieri.
Decisamente composta ieri la reazione dei mercati ai bestiali avvenimenti di Parigi. Le borse sono quasi tutte leggermente positive, i rendimenti dopo un iniziale ribasso tornano sui livelli di venerdì sera. A parziale sostegno dei rendimenti la revisione al rialzo del dato finale dell’inflazione europea di ottobre rivista a 0,1% tend. da 0%. Il possibile calo del depo (tasso di impiego della liquidità delle banche presso la Bce) a dicembre sta agendo soprattutto sull’Euribor che tocca nuovi minimi storici su tutte le scadenze.
Contrasta con l’atteggiamento composto dei mercati, il tono preoccupato di alcune dichiarazioni del vice presidente della Bce secondo cui quanto successo potrebbe danneggiare la fiducia degli investitori e aggravare tutti i problemi che stiamo affrontando portando inoltre ad un potenziale aumento dell’avversione al rischio.
Al termine del vertice svoltosi in Turchia, i leader delle maggiori economie del mondo rimangono impegnati a conseguire l'obiettivo di aumentare il Pil di un ulteriore 2% entro il 2018 e sottolineano come la crescita rimane disomogenea e più debole del previsto a livello globale.
Oggi indice Zew tedesco di novembre e dagli Usa prezzi al consumo e produzione industriale.
Dollaro decisamente forte contestualmente ad un aumento delle probabilità di un rialzo dei tassi d'interesse da parte della Fed. L'euro è debole per le attese di una politica monetaria di segno opposto da parte della Bce.
Chiusura nel segno della stabilità per i titoli del Tesoro Usa, con un'imminente stretta monetaria che resta probabile nonostante qualche dato macroeconomico non brillante.
DATI MACROECONOMICI
GERMANIA
Indice Zew novembre
USA
Prezzi consumo ottobre
Produzione industriale ottobre
ASTE DI TITOLI DI STATO
EUROPA
Spagna, Tesoro offre titoli a 6 e a 12 mesi.