Il braccio di ferro tra Atene e l’Ue continua: il comportamento del governo greco sembra orientato soprattutto a prendere tempo. Ma l’atteggiamento dei creditori (troika) dovrebbe essere molto più morbido perché hanno imposto delle ricette che seppur eseguite da Atene, non hanno sortito l’effetto sperato. In sostanza le previsioni degli economisti del Fondo monetario internazionale sono state clamorosamente errate e questo dimostra che anche la Grecia ha le sue ragioni nel mettere in dubbio l’efficienza delle dolorose ricette internazionali. Magari anche la troika dovrebbe avere un atteggiamento più umile altrimenti rischia di passare per quella il cui unico interesse è riavere il denaro prestato. Perché il popolo greco dovrebbe continuare a compiere enormi sacrifici se questi non forniscono e molto probabilmente non forniranno risultati apprezzabili? Forse le ricette di Tsipras sono più efficaci di quelle della troika visti i risultati.
Il primo giorno di QE ha visto un rientro dei rendimenti dai picchi di venerdì raggiunti dopo i dati occupazionali americani migliori delle attese.
L’Euro rimane decisamente debole e questa mattina troviamo l’eurousd sotto 1,08.
Da Bankitalia i dati su sofferenze e portafoglio dei titoli di Stato nel mese di gennaio.
Il Tesoro giovedì prossimo 12 marzo collocherà Btp a tre, sette e trent'anni. Domani saranno Bot a 12 mesi.
Nel mese di febbraio l'inflazione cinese ha registrato un rimbalzo dell'1,2% e un tendenziale dell'1,4%, contro un consensus pari rispettivamente a 0,8% e 0,9%.
DATI MACROECONOMICI
ITALIA
Produzione industriale gennaio
FRANCIA
Produzione industriale gennaio
GRAN BRETAGNA
Vendite al dettaglio febbraio
ASTE DI TITOLI DI STATO
EUROPA
Gran Bretagna, Gilt 2068, cedola 3,5%.
Spagna, 6 e 12 mesi.
USA
3 anni, scadenza 15/3/2018.
BANCHE CENTRALI
ITALIA
Banca d'Italia, comunicato sui depositi, impieghi, sofferenze bancari di gennaio; comunicato sui titoli di Stato italiani detenuti da banche operanti in Italia a fine gennaio.