Inizio di giornata più riflessiva dopo la reazione al voto di ieri. Oggi riaprono i mercati Uk ed Usa: sarà interessante monitorare come si muoveranno i mercati avendo metabolizzato il voto e i vari scenari che si propongono. L’esito del voto di per sé non è in grado di influire da solo sui mercati mentre lo è indirettamente attraverso la pressione che può mettere alla Germania per ammorbidire il suo atteggiamento troppo rigoroso. In questo senso è stato decisamente positivo che i movimenti che desiderano imprimere un cambiamento al progetto europeo, ognuno con le proprie idee, si siano affermati in modo inequivocabile. Ora l’Europa non potrà più ignorare la voce emersa forte e chiara dalle urna che rivendica una maggiore attenzione alla crescita e agli aspetti sociali.
Tutto ciò potrebbe ammorbidire la Bundesbank che al consiglio Bce di giovedì 5 giugno potrebbe non opporsi ad un intervento sui tassi (refi e depo) e su qualche forma di intervento non convenzionale.
I recenti segnali positivi che sono ultimamente giunti dalla crescita e dall’inflazione in Giappone, stanno rendendo più fiduciosa la BoJ che potrebbe presto iniziare a pensare a come uscire dal QE.
L'euro si rafforza leggermente rispetto ai minimi di 1,3612 e si muove a 1,365 contro usd.
Btp 10 anni al 3% e spread a 158 bps.
DATI MACROECONOMICI
ITALIA
Fiducia dei consumatori maggio
USA
Ordini beni durevoli aprile
Indice prezzi case Case/Shiller marzo
Stima flash Pmi servizi e composito maggio
Fiducia consumatori maggio
ASTE DI TITOLI DI STATO
ITALIA
Ctz scadenza 29/4/2016 e Btpei scadenza 15/9/2018, cedola annuale 1,7%.
USA
2 anni