CAFFE’ ESPRESSO

8 settembre 2025 - In calo i tassi dopo i deboli dati occupazionali Usa.

Venerdì, dopo i dati sul lavoro Usa che hanno segnalato un netto raffreddamento del mercato, i rendimenti italiani sono scesi fino a un massimo di otto punti base, riflettendo un aumento delle probabilità di un allentamento monetario da parte della Fed.

L'Assemblée National è chiamata oggi al voto di fiducia su François Bayrou, chiesto dallo stesso primo ministro per fare passare la legge finanziaria. Inevitabile una nuova fase di instabilità nella seconda economia della zona euro, che ha chiuso il 2024 con un deficit e un debito pubblico pari rispettivamente a 5,8% e 113% del Pil.

 

La produzione industriale tedesca a luglio è salita dell'1,3% su mese contro attese per un rialzo dell'1%. Nello stesso mese, il surplus della bilancia commerciale si è attestato a 14,7 miliardi a fronte di 15,3 miliardi del consensus, con l'export in flessione dello 0,6% contro attese per un +0,1%, dopo il +1,1% di giugno.

 

 

Revisione al rialzo per il Pil giapponese, cresciuto del 2,2% annualizzato nel secondo trimestre rispetto all'1% inizialmente stimato, mentre gli economisti si aspettano un rallentamento nel periodo luglio-settembre per via dei dazi.

Il mercato obbligazionario, come pure quello azionario, potrebbero dover gestire una maggiore volatilità, all'indomani delle dimissioni del primo ministro.

 

Yen in calo dopo le dimissioni del primo ministro giapponese, mentre il dollaro resta incerto dopo i dati deboli di venerdì sul lavoro Usa.

I prezzi del petrolio guadagnano oltre l'1% sulla prospettiva di ulteriori sanzioni nei confronti del petrolio russo, che controbilancia l'aumento di produzione annunciato dall'Opec+.

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