La banca centrale statunitense ha lasciato invariati i tassi di interesse a 4,25-4,5%, com'era ampiamente atteso, ma nella conferenza stampa Powell non ha segnalato un possibile taglio in settembre nonostante le pressioni del presidente Usa. Il numero uno ha detto che l'istituto è concentrato sul controllo dell'inflazione, e che il rischio di pressioni sui prezzi derivante dalle politiche dell'amministrazione a partire da quelle sul commercio resta troppo alto per un cambio di marcia. La decisione è stata votata 9 a 2, con due governatori in dissenso per la prima volta da oltre 30 anni.
La Banca del Giappone ha rivisto al rialzo le previsioni sull'inflazione e ha offerto una prospettiva meno cupa sull'economia rispetto a tre mesi fa, mantenendo viva la possibilità di una ripresa dei rialzi dei tassi quest'anno. Con una decisione ampiamente attesa, ha mantenuto il tasso a breve termine a 0,5% con un voto unanime.
Nuova serie di annunci dal presidente Usa, che ha deciso di rivedere i dazi sul rame facendo crollare di oltre il 17% il prezzo di quello americano. Trump ha imposto dazi di 50% sulle merci importate dal Brasile, escludendo però una serie di settori e facendo dire al Paese che non è lo scenario peggiore; i dazi per la Corea del Sud passano da 25 a 15%, dopo che Seul ha accettato di investire 350 miliardi di dollari negli Usa e acquistare Gnl e altri prodotti energetici per un importo di 100 miliardi. La Casa Bianca ha inoltre dichiarato che viene sospesa l'esenzione 'de minimis', che consentiva di spedire negli Usa merci a basso valore senza dazi.
Proseguono intanto i negoziati con l'India, ha detto Trump dopo avere annunciato dazi di 25% da domani.
Ricca l'agenda macro, con importanti dati sull'occupazione e l'inflazione.
Tra i dati in arrivo, focus sull'indice Pce core, misura dell'inflazione monitorata con particolare attenzione dalla Fed: in giugno, nelle attese, dovrebbe risultare stabile al 2,7%.
In agenda anche il dato settimanale sulle richieste di disoccupazione - che dovrebbero risultare in aumento - in attesa dei numeri sui payroll non agricoli, che verranno diffusi domani.