CAFFE’ ESPRESSO

10 luglio 2025 - L'indifferenza dei mercati.

Gli investitori, ormai avvezzi alla strategia "Taco" della Casa bianca, siano diventati più "insensibili" alle decisioni di Washington e ponderati nelle loro reazioni.

 

In questo quadro, la banca centrale statunitense continua ad evidenziare un approccio particolarmente cauto, come si evince dalle minute del Fomc del 17-18 giugno rese note nella serata di ieri. Solo "un paio" di policymaker presenti alla riunione hanno dichiarato di ritenere che i tassi potrebbero essere ridotti già questo mese, mentre la maggior parte dei banchieri resta preoccupata piuttosto per le pressioni inflazionistiche che potrebbero essere indotte dal tentativo di Trump di rimodellare il commercio globale. I mercati prevedono tassi fermi al meeting del 29-30 luglio, ma continuano a scommettere su un ammorbidimento di 50 pb entro dicembre, come peraltro indicato dagli stessi funzionari Fed negli ultimi "dot plot".

 

Le aspettative di politica monetaria nella zona euro rimangono, intanto, relativamente stabili, dopo che Francoforte  ha segnalato che potrebbe sospendere il ciclo di tagli dopo aver messo a segno un allentamento di 200 punti base dalla metà dello scorso anno. Gli investitori si aspettano che il board in calendario il 24 luglio lasci i tassi invariati, mentre scontano quasi pienamente un'ulteriore riduzione di un quarto di punto percentuale entro dicembre.

 

Nelle stime della Banca mondiale, citate da un fonte governativa italiana, saranno necessari circa 500 miliardi di euro per rimettere in piedi l'Ucraina una volta terminato il conflitto con Mosca.

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