CAFFE’ ESPRESSO

Il settore manifatturiero Usa è rimasto stabile a febbraio, ma i prezzi alla produzione sono balzati quasi al massimo degli ultimi tre anni e la consegna dei materiali ha richiesto più tempo, suggerendo che i dazi sulle importazioni potrebbero presto ostacolare la produzione. Il Pmi manifatturiero è sceso a 50,3 a febbraio dai 50,9 di gennaio, segnando la prima espansione dall'ottobre 2022, secondo i dati dell'Institute for Supply Management (Ism). Una lettura Pmi inferiore a 50 indica una contrazione nel settore manifatturiero, che rappresenta il 10,3% dell'economia statunitense. Gli economisti avevano previsto che il Pmi sarebbe sceso a 50,6. La contrazione del Pmi ha rispecchiato il calo di altre misure del sentiment, con l'amministrazione Trump che sta aumentando i dazi sui beni importati. I produttori nazionali dipendono fortemente dalle materie prime importate. Nel suo primo mese di mandato, Trump ha emesso una serie di ordini tariffari. Entra in vigore un dazio del 25% sulle merci messicane e canadesi, oltre a un dazio supplementare del 10% sulle importazioni cinesi che si aggiunge al 10% già imposto. Gli analisti hanno messo in guardia dalle ricadute finanziarie per le case automobilistiche statunitensi e altre società che producono veicoli in Messico e Canada per venderli negli Stati Uniti.