CAFFE’ ESPRESSO

21 febbraio 2025 - Oggi Pmi Ue ed Usa, intanto i tassi salgono.

In una settimana scarna dal lato macro e che guarda alle elezioni in Germania del weekend, l'appuntamento clou sarà in mattinata con le stime di febbraio degli indici Pmi di Germania, Francia e zona euro su manifattura e servizi. Le letture preliminari - che rappresentano un aggiornamento di primo piano sullo stato di salute dell'economia del blocco - dovrebbero mostrare un miglioramento per la manifattura tedesca (vista però ancora in contrazione) e una lettura invariata per i servizi che resteranno invece in territorio di crescita. Miglioramento atteso anche per servizi e manifattura della Francia (che il consensus proietta ancora in contrazione in ambo i casi) e della zona euro dove i servizi sono in crescita e la manifattura ancora in contrazione.

 

Il secondario italiano si avvia a chiudere l'ottava con il maggior rialzo dei tassi su base settimanale da inizio anno. A zavorrare l'obbligazionario italiano ed europeo oltre alle crescenti tensioni geopolitiche e alla prospettiva di una guerra commerciale, da ultimo le parole della consigliera Bce Schnabel secondo cui Francoforte dovrebbe interrompere l'allentamento monetario in corso da giugno. Da monitorare in questo senso le parole del capo economista Lane che prenderà la parola nel primo pomeriggio.

I banchieri centrali della Fed stanno facendo i conti con quelli che considerano i rischi dell'aumento dell'inflazione e con l'incertezza delle politiche dell'amministrazione Trump su commercio e immigrazione. Ieri alcuni di loro hanno detto di credere ancora che un raffreddamento dell'inflazione permetterà all'istituto centrale di tagliare ancora i tassi ma una si è invece espressa a favore di tassi stabili.

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