CAFFE’ ESPRESSO

19 febbraio 2025 - In serata minute Fed.

La pubblicazione, nella serata, delle minute dell'ultimo meeting Fed, quello del 29 gennaio in cui l'istituto centrale Usa ha lasciato i tassi invariati, è destinata orientare l'andamento dei mercati globali ed europei. Alla fine del mese scorso la Fed ha lasciato i tassi nel range tra 4,25% e 4,50% un livello su cui i mercati si aspettano possano restare per un paio di altre riunioni. I mercati monetari prezzano entro fine dicembre almeno un taglio dei tassi da 25 punti base e una probabilità del 54% di un altro taglio.

Nella notte il presidente Trump ha detto che intende imporre dazi al settore auto di circa "il 25%" e simili provvedimenti punitivi anche nei confronti di chip e prodotti farmaceutici importati. La reazione dei mercati alla nuova minaccia di dazi Usa è stata debole dato che gli investitori leggono le minacce di Trump come strumenti di contrattazione più che come prodromiche di veri provvedimenti punitivi.

In gennaio l'indice dei prezzi al consumo in Gran Bretagna ha registrato a perimetro annuo un incremento al 3%, superiore al consensus per +2,8%, e oltre il +2,5% di dicembre. Su mese c'è stata una flessione di 0,1%, inferiore a quella prevista dal consensus per -0,3%.

In gennaio, l'export giapponese ha segnato il quarto mese di fila di crescita, grazie alle forniture di auto negli Usa.

Uno dei membri del board dell'istituto centrale nipponico ha detto che occorre alzare ancora i tassi poiché mantenerli agli attuali livelli potrebbe portare a rischi eccessivi e far salire troppo l'inflazione. Le sue affermazioni hanno ulteriormente rafforzato le attese di nuovi interventi per aumentare il costo del denaro.

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