CAFFE’ ESPRESSO

10 febbraio 2025 - Dollaro e yen si rafforzano: debole l'euro.

Il dato sugli occupati non agricoli Usa, diffuso venerdì, ha avuto effetti contenuti sui mercati con il rendimento del benchmark decennale italiano in lieve rialzo e lo spread con il Bund praticamente fermo sui livelli precedenti al dato. Il dato di gennaio, fortemente sotto le attese, è stato probabilmente controbilanciato dalle altrettanto significative revisioni al rialzo per i dati dei mesi precedenti.

Atteso l'intervento della presidente della Banca centrale europea Lagarde al parlamento di Strasburgo. Venerdì la Bce ha fatto sapere che dovrà probabilmente procedere con diversi tagli dei tassi prima di raggiungere il cosiddetto tasso neutrale, quel livello cioè in cui i tassi smettono di frenare la crescita dell'economia.

A gennaio l'inflazione al consumo in Cina ha registrato l'accelerazione più rapida degli ultimi cinque mesi, mentre è persistita la deflazione dei prezzi alla produzione, a causa di una spesa al consumo mista e di un'attività industriale debole.

L'avanzo delle partite correnti 2024 del Giappone è balzato a un livello record grazie all'indebolimento dello yen che ha favorito i rendimenti degli investimenti esteri, contribuendo a compensare il deficit commerciale.

IL dollaro si è rafforzato mentre le nuove minacce di dazi da parte del presidente Trump hanno pesato sui mercati delle materie prime e messo sotto pressione euro e  dollari australiano e canadese.

I prezzi del petrolio sono in rialzo nonostante l'ultima minaccia tariffaria del presidente Trump che potrebbe frenare la crescita globale e la domanda di energia.

Etichette: Aritmatica, Caffé Espresso |

I commenti sono chiusi.