Da Eurostat la stima sui prezzi al consumo di novembre, per cui si profila secondo le attese un tasso annuo di 2,3% rispetto a 2% del mese scorso.
Si sono decisamente ridimensionate le prospettive che in occasione del consiglio del 12 dicembre la Bce vari una manovra espansiva da mezzo punto percentuale.
Ultimo a esprimersi in merito il banchiere centrale francese, secondo cui un taglio dei tassi il mese prossimo resta necessario ed è opportuno mantenere aperte diverse opzioni sulla sua entità.
In serata, dopo la chiusura dei mercati Usa, il verdetto di Scope Ratings sul merito di credito della Repubblica, attualmente pari a 'BBB+' con prospettive stabili.
Venerdì scorso Moody's ha completato la propria revisione del rating sovrano italiano confermando il proprio giudizio di 'Baa3' - livello più basso nella categoria 'investment grade' - con outlook stabile.
L'inflazione core giapponese nella capitale passa in novembre al tasso annuo di 2,2% da 2,1% delle attese, cementando la prospettiva di un'imminente stretta sui tassi da parte di Banca del Giappone.
Yen sui massimi delle ultime sei settimane nei confronti del dollaro, in rialzo di oltre 1%, spinto dalle sempre crescenti aspettative di un prossimo ritocco al rialzo sui tassi da parte di Banca del Giappone.