A pesare sul mood, più in generale, anche la prospettiva di tassi Fed higher-for-longer a seguito dei recenti dati forti giunti dall`economia Usa. In recenti dichiarazioni, diversi policymaker hanno osservato che il balzo dei rendimenti del Treasury su massimi pluriennali - stanotte il decennale ha toccato un picco dal 2007 a quota 4,95% - potrebbe fungere da sostituto a ulteriori rialzi, sottolineando tuttavia che i tassi rimarranno elevati ancora per un lungo periodo di tempo. Oggi Powell interverrà all`Economic Club di New York. Il suo discorso sarà come sempre passato al setaccio dai mercati e potrebbe causare uno shift nelle loro aspettative, anche alla luce del mutato contesto internazionale.
Tra gli elementi che contribuiscono a tenere sotto pressione i bond a livello globale, anche l`aumento dei prezzi del petrolio che potrebbe ingenerare nuove pressioni inflative.
Ieri le quotazioni sono balzate del 2% spinte dalle preoccupazioni su potenziali interruzioni nelle forniture in Medio Oriente dopo che l`Iran ha invitato i membri dell'Organizzazione della Cooperazione Islamica (Oic) a imporre un embargo petrolifero e altre sanzioni a Israele.
L`Opec, tuttavia, non sembra al momento intenzionata a prendere alcuna azione immediata in merito, mentre gli Usa hanno allentato le sanzioni al Venezuela per consentire un maggior flusso di greggio a livello mondiale.
