I mercati tirano un sospiro di sollievo dopo che venerdì l'agenzia ha confermato il rating italiano a 'BBB' con outlook stabile, come del resto indicavano la maggior parte dei pronostici. Il focus si sposta ora su Moody's, il cui giudizio arriva venerdì. Un eventuale downgrade rispetto all'attuale 'Baa3' con outlook negativo comporterebbe per l'Italia la perdita del riconoscimento 'investment grade', ma in generale gli osservatori non si aspettano una sorpresa negativa.
Un importante driver per la giornata saranno le stime di primavera, che Bruxelles pubblica questa mattina.
Il presidente Joe Biden dovrebbe incontrare domani i leader del Congresso per colloqui sul progetto di aumento del tetto del debito per evitare un default.
Sulla base delle stime di primavera di Bruxelles, oggi i ministri delle Finanze della zona euro discuteranno delle prospettive economiche del blocco. Per la Bce partecipa la presidente Lagarde.
Sul tavolo, tra le altre cose, ci sarà anche la riforma del Mes, argomento spinoso per l'Italia.
A livello di zona euro l'agenda odierna è scarna, in attesa in settimana dei numeri sul Pil del primo trimestre (domani) e della lettura finale dell'inflazione di aprile (mercoledì). Indicazioni utili sulle prospettive economiche del blocco potrebbe comunque fornirle questa mattina il dato sulla produzione industriale, vista a marzo in flessione del 2,5% su mese e in rialzo dello 0,9% a perimetro annuo, da +1,5% e +2,0% rispettivamente di febbraio.
Intanto in Germania i prezzi all'ingrosso ad aprile sono calati dello 0,4% congiunturale e dello 0,5% tendenziale, dopo i rialzi dello 0,2% e del 2% registrati a marzo. Domani poi sarà interessante vedere l'indice Zew tedesco, con il consensus che è per un deciso peggioramento questo mese.
In settimana i numeri chiave oltreoceano saranno quelli sulle vendite al dettaglio e sulla produzione industriale, entrambi in agenda domani.
Dollaro ai massimi delle ultime cinque settimane sui timori legati all'inflazione.