Giornata priva di spunti macro con i mercati che continueranno a ragionare sui dati occupazionali Usa superiori alle attese e sulle decisioni di Fed e Bce.
Aumentano i rischi di recessione in Germania. A marzo la produzione industriale tedesca ha registrato una flessione di 3,4% su mese, oltre le attese per -1,3%. Diffusi venerdì, i dati sugli ordini all'industria hanno visto un calo decisamente oltre il consensus sempre a marzo, con un -10,7% rispetto al mese precedente e ben oltre le attese per -2,2%.
Riflettori sulla trattativa per il tetto del debito Usa. Alla vigilia dell'incontro tra il presidente Biden e i repubblicani McCarthy e McConnell e i rappresentanti dei Democratici, la segretaria del Tesoro Yellen ha messo in guardia che se non si raggiungerà un'intesa sul tetto del debito si rischia una "crisi costituzionale".
Diversi esponenti del board della banca centrale nipponica hanno messo in evidenza la necessità che l'istituto sia vigile nei confronti del rischio che l'inflazione acceleri oltre le attese. E' quanto è emerso dalla pubblicazione dei verbali della riunione del 9 e 10 marzo, l'ultima dell'era Kuroda. In occasione del meeting la banca centrale aveva lasciato invariata la propria politica ultra accomodante. Per qualche esponente del board, stando ai verbali, ci sono "segnali positivi" che si stia andando verso il target del 2%.
Dollaro sotto pressione e sterlina sui massimi di 11 mesi in attesa del meeting della Banca d'Inghilterra.