Si ridimensionano i timori di nuovi stress finanziari e si riaffacciano le preoccupazioni sull’inflazione: salgono i tassi, borse piatte, dollaro che frena la sua discesa.
Sfumati almeno temporaneamente i timori per la crisi delle banche, il secondario è stato protagonista ieri di una nuova seduta all'insegna della correzione. Riferimenti per l'apertura odierna 184 punti base per lo spread Italia-Germania sul tratto decennale e 4,13% per il rendimento del benchmark 2033.
Dollaro stabile in un mercato che soppesa con minor pessimismo le prospettive per il settore finanziario dopo due sedute negative. Volatile lo yen, nelle ultime sedute prime della chiusura dell'anno fiscale venerdì 31 marzo.
Il settore bancario resta nervoso specialmente quello sul sottile mercato dei crediti default swap. E’ in corso un riposizionamento dopo gli eccessivi cali con gli operatori che ora iniziano a guardare con maggior attenzione al problema dell’inflazione che era stato messo da parte: venerdì check sull’andamento dei prezzi in Usa ed eurozona.