CAFFE’ ESPRESSO

01 febbraio 2022 - Oggi agenda macro densa di dati.

Si rafforzano le attese hawkish sul fronte Fed e la Banca centrale d'Inghilterra si appresta ad alzare i tassi per la seconda volta. Giovedì anche la Bce fornirà chiarimenti. A dispetto dell'aspro irrigidimento negli Stati Uniti - gli investitori ipotizzano a partire da marzo un ciclo di cinque incrementi da 25 pb l'uno circa quest'anno, anche se autorevoli membri del Fomc hanno ribadito che dopo un primo rialzo le opzioni sul percorso da seguire restano aperte - secondo gli analisti la Bce manterrà toni ancora relativamente dovish nel prossimo meeting, da cui si sperano in particolare dettagli sulla posizione di Francoforte rispetto dell'inflazione.

La banca centrale australiana ha, intanto, mantenuto il suo tasso di cassa al minimo record dello 0,1% oggi, mettendo fine come atteso al suo piano di acquisti di obbligazioni da quasi 200 mld di dollari, ma respingendo con forza le scommesse del mercato per un aumento anticipato dei tassi. Al termine della riunione politica di febbraio, l'istituto ha sottolineato che la cessazione degli acquisti "non implica" un incremento a breve termine dei tassi e che il consiglio è ancora pronto ad essere paziente.

 

In una giornata decisamente generosa sul lato macro, come di consueto con l'inizio del mese, in arrivo questa mattina gli indici definitivi di gennaio sull'attivita' del comparto manifatturiero di diversi paesi europei, oltre al dato per l'intero blocco. Tra gli altri, per Germania ed Eurozona le letture finali dovrebbero confermare il miglioramento su dicembre segnalato dalla stima flash, rispettivamente a quota 60,5 e 59.  Ancora dalla Germania, sono attesi i numeri sull'occupazione di gennaio mentre quelli sulle vendite al dettaglio in dicembre hanno mostrato un tonfo congiunturale del 5,5% contro il -1,4% ipotizzato e dopo il +0,6% del mese prima, tra le restrizioni legate alla nuova ondata pandemica.

Usa e Regno Unito sono pronti a punire le élite russe vicine a Vladimir Putin con il congelamento dei beni e il divieto di viaggio se la Russia invierà truppe in Ucraina. Londra ha esortato il presidente russo a "fare un passo indietro dal baratro", mentre l'accumulo di truppe da parte di Mosca vicino al confine ucraino continua ad alimentare i timori di un conflitto.

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