Prende il via oggi il Consiglio europeo straordinario -- il primo non virtuale dall'inizio della pandemia -- chiamato a decidere su 'Recovery fund' e bilancio comunitario. Sarà attentamente monitorato dagli investitori: uno slittamento della decisione o un compromesso al ribasso rischierebbero di produrre volatilità sul mercato.
Ieri la numero uno della Bce, Christine Lagarde, ha voluto dare un segnale su un altro nodo nel negoziato sul piano per la ripresa da 750 miliardi di euro, dicendo di aspettarsi che lo schema del 'Recovery fund' favorisca gli aiuti a fondo perduto rispetto ai prestiti.
In attesa degli interventi, questa mattina, del vicepresidente Luis de Guindos e del consigliere esecutivo Isabel Schnabel, il mercato digerisce le indicazioni arrivate ieri dalla presidente Lagarde dopo il meeting che ha lasciato invariati i tassi e la dotazione del programma Pepp. Di fronte a prospettive molto incerte con forti rischi al ribasso, la numero uno ha sottolineato che è ancora necessario "ampio stimolo" da parte della politica monetaria. Verranno quindi impiegati, salvo imprevisti positivi, tutti i 1.350 miliardi del Pepp, benché il ritmo degli acquisti di titoli sia rallentato a fronte di una maggiore stabilità del mercato.
Potrebbero volerci anni perché l'economia Usa si riprenda dai danni provocati dal Covid, e non è il momento di pensare ad alzare i tassi di interesse.
Intanto persistono sul mercato le scommesse su tassi negativi dal prossimo anno, anche se l'eventualità appare poco probabile, come emerge anche dalle indicazioni arrivate fin qui dagli esponenti della banca centrale.
Dollaro sostenuto dai timori legati al virus, e l'euro tiene sulla speranza che il vertice Ue al via oggi trovi un accordo.