CAFFE’ ESPRESSO

18 settembre 2018 - Nuove sanzioni: i mercati ormai si stanno assuefacendo anche a questo tema?

Trump ha annunciato nuovi dazi del 10% su 200 miliardi di dollari di merci importate della Cina a partire dal 24 settembre. L'imposizione salirà al 25% entro la fine del 2018. I nuovi dazi si aggiungono a quelli introdotti su 50 miliardi di dollari di merci cinesi, cui Pechino ha risposto con misure ritorsive. Trump ha già minacciato un'ulteriore escalation, con nuove imposizioni tariffarie su beni per circa 267 miliardi di dollari, se dalla Cina arriveranno contromisure anche a questo giro.

Da verificare la reazione del mercato all'esito del vertice sulla manovra. Ieri la speranza che all'interno del governo prevalga la linea Tria ha dato sostegno al rally dei Btp, con lo spread che si è riavvicinato a quota 240, stringendo di oltre 10 punti rispetto alla precedente chiusura. Nonostante la fragilità di fondo del mercato e le cautele d'obbligo sulla manovra, gli operatori sottolineano come in questa fase risulti costoso rimanere fuori dai Btp, ma d'altra parte il mercato resta esposto a rapidi cambi di direzione.

L'escalation della disputa tra Usa e Cina sul commercio spinge al ribasso le quotazioni petrolifere, allungando un'ombra sulla domanda dei due principali Paesi consumatori di greggio.

Dollaro poco variato nei confronti delle principali controparti valutarie, in attesa della risposta di Pechino ai nuovi dazi imposti dagli Usa. In lieve calo lo yuan.

ASTE DI TITOLI DI STATO

EUROPA

Germania, Tesoro offre 4 miliardi Schatz 2 anni, scadenza 11/9/2020 cedola zero.

Spagna, Tesoro offre 1,5-2,5 miliardi titoli Stato 3 e 9 mesi.

 

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