La stima Adp degli occupati nel solo settore privato conferma l’ottimo stato di salute del mercato del lavoro americano (venerdì dati occupazionali). Tuttavia sorprende che in piena occupazione la dinamica salariale è ferma come dimostra il dato sul costo unitario del lavoro nel terzo trimestre scende di 0,2% contro attese per un rialzo dello 0,4%.
Per i tassi Usa è stata quindi un’altra falsa partenza al rialzo per i rendimenti a medio lungo: quelli a breve invece continuano a rimanere sui massimi toccati a fine scorsa settimana. Un eventuale rialzo dei tassi dovuto a crescita e inflazione può sempre trovare un effetto calmierante dal calo delle borse che continuano ad essere sostenute, per ora, dalla notevole liquidità e da rendimenti che sono poco appetibili.
Oggi da Via Nazionale il dato mensile sull'esposizione ai finanziamenti Bce a fine novembre, da confrontare con i numeri su ottobre che mettevano in evidenza un lieve declino al totale di 251,924 miliardi di euro -- 731 milioni di fondi a sette giorni, 251,063 miliardi di prestiti più a lungo termine. In agenda come di consueto anche l'aggregato sul debito Target2, dopo la flessione di ottobre che ha messo in evidenza un calo a 412,443 miliardi dal record di settembre ma soprattutto la maggiore flessione da oltre due anni e mezzo.
DATI MACROECONOMICI
GERMANIA
Produzione industriale ottobre.
ZONA EURO
Revisione Pil trim3
USA
Nuove richieste sussidi disoccupazione settimanali