CAFFE’ ESPRESSO

2 novembre 2017 - Riunione Fed: impatto nullo sui mercati

Dopo Draghi giovedì scorso e S&P venerdì sera, a dare ulteriore carburante al rally dei Btp sono intervenuti i dati macroeconomici, in particolare i dati sull'inflazione: quella tedesca e quella italiana. I dati sui prezzi al consumo italiano hanno deluso le attese del mercato, registrando in ottobre, secondo le cifre provvisorie, una variazione di -0,2% su mese e di +1,0% su anno, a fronte di attese per un dato congiunturale invariato e un tendenziale a +1,3%. Delude il mercato, seppur leggermente, anche la stima flash dell'inflazione di ottobre della zona euro, vista a livello tendenziale all'1,4% contro stime per 1,5%.

La Federal Reserve ha lasciato invariato il costo del denaro, tra 1,00% e 1,25%, al termine della riunione di politica monetaria di ieri sera. La decisione, presa all'unanimità dal Fomc, è in linea con le aspettative degli operatori, proiettate sulla riunione di dicembre, in cui potrebbe invece concretizzarsi un nuovo rialzo dei tassi, che sarebbe il terzo del 2017. Nel comunicato della banca centrale si parla di un'attività economica che rimane forte nonostante i recenti uragani, così come di un mercato del lavoro che continua a migliorare; ma la banca centrale osserva che l'inflazione resta moderata a livello 'core', nonostante il rialzo dei prezzi dei carburanti seguito agli stessi uragani, che ha causato un innalzamento dell'inflazione 'headline' in settembre.

Nessun movimento particolare sulle borse, sui tassi e sulle valute.

Potrebbe essere Powell il successore di Yellen. Powell è visto dagli analisti come continuatore della linea Yellen e in generale su posizioni meno restrittive rispetto ad altri candidati in lizza.

È atteso un rialzo dei tassi al termine della riunione dell'istituto centrale britannico, il primo da un decennio a questa parte. Un'inflazione salita al 3% in settembre, massimo da cinque anni e mezzo, dovrebbe dunque permettere alla Bank of England di superare anche le ultime cautele e agire, nonostante crescano sul mercato i timori di una 'hard Brexit'.

DATI MACROECONOMICI

ZONA EURO
Pmi manifatturiero finale ottobre

USA
Nuove richieste settimanali sussidi disoccupazione

Stima costo del lavoro trim3

Produttività trim3
Indice Ism New York ottobre
ASTE DI TITOLI DI STATO

Francia, Oat 25/5/2028 cedola 0,75%, 25/5/2031 cedola 1,50%, 25/5/2048 cedola 2,00%.
Spagna, 31/10/2022 cedola 0,45%, 31/10/2027 cedola 1,45%, 30/7/2040 cedola 4,90% e indicizzato a inflazione zona euro 31/11/2027.

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