CAFFE’ ESPRESSO

5 maggio 2017 - A mercati chiusi S&P si pronuncia sul rating sovrano italiano ...

A mercati chiusi S&P si pronuncia sul rating sovrano, a due settimane dal downgrade da parte di Fitch. Sull'Italia S&P ha una valutazione di 'BBB-', il gradino più basso dell'area 'investment grade'; l'outlook è stabile, confermato nell'ultimo pronunciamento dell'agenzia in novembre. In tale occasione S&P spiegò che un'eventuale vittoria del 'no' al referendum costituzionale -- ipotesi poi verificatasi -- non avrebbe avuto un impatto diretto sul merito di credito, ma che il focus sarebbe rimasto comunque sulla prosecuzione del percorso delle riforme strutturali pro crescita e delle misure per la stabilizzazione del debito.

In arrivo i dati di aprile sul mercato occupazionale. Le attese sono per 185.000 nuovi posti di lavoro non agricoli dopo i 98.000 di marzo, l'incremento più contenuto da maggio dell'anno scorso; il tasso di disoccupazione è stimato in lieve risalita a 4,6% dal minimo da maggio 2007 di 4,5% di marzo. Ieri il rapporto Adp di aprile ha mostrato un incremento di 177.000 unità degli occupati del settore privato, appena superiore alle attese. I 'payroll' seguono di due giorni il meeting Fed, al termine del quale la banca centrale non si è mostrata particolarmente preoccupata per il debole dato sulla crescita del primo trimestre, dando invece risalto proprio alla forza del mercato del lavoro e cementando così le aspettative per un nuovo rialzo dei tassi in giugno.

L'obbligazionario italiano riparte stamane da uno spread di 187 punti base (dopo un minimo di giornata a 185) e da un tasso decennale del 2,25% dopo la chiusura lievemente positiva di ieri (a fronte di carta tedesca in ribasso), seguita a una mattinata debole. A sostenere i periferici è la percezione di una riduzione del rischio politico nella zona euro, con il mercato che sconta ampiamente una vittoria di Macron al ballottaggio francese di domenica. Tuttavia gli investitori restano cauti sull'Italia, in vista anche dell'appuntamento con S&P. Se la questione del rischio politico è stata finora in gran parte monopolizzata dalla corsa per l'Eliseo, la probabile vittoria di Macron potrebbe far focalizzare il mercato sulle incertezze del quadro italiano, penalizzando i Btp.

Si torna a parlare di possibili misure per l'alleggerimento del debito ellenico, che potrebbero essere almeno delineate già al prossimo vertice Eurogruppo del 22 maggio, a seguito dell'accordo appena raggiunto sulle nuove riforme che Atene dovrà realizzare.

Yen in generale risalita sui cross principali, premiato dal tradizionale appeal di investimento rifugio mentre prosegue la correzione di greggio e materie prime. In caduta rispetto al biglietto verde il dollaro australiano al minimo da quattro mesi e quello canadese al record negativo da 14 mesi.

DATI MACROECONOMICI

USA
Occupati non agricoli aprile
Tasso disoccupazione aprile
ASIA
Giappone, mercati chiusi per festività.

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