CAFFE’ ESPRESSO

28 febbraio 2017 - Superata senza problemi la copiosa asta di titoli a medio lungo italiani di ieri ...

Superata senza problemi la copiosa asta di titoli a medio lungo italiani di ieri: 10 mld di nuovi titoli ma è anche vero che ne scadevano 11,4. I rendimenti decennali Btp sono in calo (2,14%) in un contesto che rimane di calma apparente. Le paure per l’esito delle elezioni frasncesi e i timori per la tenuta dei conti italiani e per l’avvio di una procedura d’infrazione, stanno tormentando gli operatori. A ciò si aggiunga l’attesa di un annuncio da parte di Trump sulle politiche fiscali che intende portare avanti. Tutto ciò favorisce il calo dei rendimenti “core” con il Bund sceso sotto lo 0,2% sul dieci anni, livello decisamente difficile da condividere visto il rialzo dell’inflazione, delle stime di crescita ed in generale di una tornata di indici di fiducia decisamente positivi. La situazione attuale appare quindi come di “temporanea apparente tranquillità”: in realtà appena il quadro sarà più chiaro, a meno di una Franxit, le dinamiche macro favoriranno livelli più elevati dei tassi.
Sul fronte del primario si attiva la Germania con l'offerta per 5 miliardi del nuovo titolo di Stato a 2 anni con scadenza marzo 2019, cedola zero.
Si attendono eventuali nuovi sviluppi sul controllo di Mts, la piattaforma su cui vengono scambiati principalmente i titoli di Stato italiani, dopo la notizia che London Stock Exchange vorrebbe porre fine al progetto di fusione con Deutsche Boerse per creare la prima borsa europea, rifiutandosi di soddisfare la richiesta dell'Antitrust Ue di cedere appunto la quota di controllo di Mts. Secondo fonti vicine alla situazione, il Tesoro italiano era comunque preoccupato del possibile passaggio a Deutsche Boerse, visto che in questo modo probabilmente Mts sarebbe confluito in Eurex, la controllata di Deutsche Boerse, attiva sui titoli di Stato.
Atteso l'intervento di Trump al Congresso, da cui ci si aspetta la richiesta di un aumento delle spese militari di 54 milioni di dollari nel prossimo anno fiscale. Secondo quanto detto dallo stesso presidente Usa, oggi parlerà anche dei suoi programmi di spesa per le infrastrutture.

Il dollaro ha mantenuto i livelli precedenti, in un approccio attendista da parte degli investitori al discorso di Trump. Se da una parte il discorso del presidente al Congresso dovrebbe fornire qualche dettaglio in più sui piani di riduzione delle imposte a famiglie e imprese, dall'altra è presente il timore che i piani di Trump si rivelino troppo vaghi o lunghi da attuare.

DATI MACROECONOMICI
ITALIA
Istat, stima prezzi al consumo febbraio

USA
Seconda stima Pil trim4
Indice Pce preliminare trim4
Indice CaseShiller dicembre
Pmi Chicago febbraio
Fiducia consumatori febbario

ASTE DI TITOLI DI STATO
EUROPA
Germania, 2 anni (Schatz), scadenza 15/3/2019 cedola 0%.

USA
52 settimane, scadenza 1/3/2018.

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