Il rialzo sui tassi è partito l’altro ieri pomeriggio dopo il dato migliore delle attese sulle vendite al dettaglio americane: Bond Usa, Bund, Btp e tassi Irs salgono di oltre dieci centesimi. Ieri dopo il dato sull’inflazione Usa di agosto leggermente inferiore alle attese (-0,1% mese; 0,2% tendenziale: inflazione “core” al netto di energia e alimentare fresco 0,1% mese; 1,8% tend.) si assiste ad un leggero rientro.
Alle 20 italiane la decisione sul costo del denaro da parte della Fed e successiva conferenza della Yellen in cui verranno illustrate le nuove stime macro della banca centrale Usa. Il rendimento del benchmark Usa a due anni si è spinto ieri in area 0,82%, record da aprile 2011. In caso di conferma dei tassi la presidente Fed sceglierebbe un tono relativamente da 'falco', mentre in caso di stretta userebbe una retorica da 'colomba'.
Sul primario Oat francesi (sulle scadenze 2018 e 2022) e indicizzati, sempre francesi (scadenze 2015, 2030 e 2040); dalla Spagna 2018, 2020 e 2025.
Frena l'export giapponese in agosto per il secondo mese consecutivo, a testimonianza di come il rallentamento cinese possa concretamente danneggiare l'economia del vicino e spingere la Bank of Japan verso nuove misure espansive. Lo Yen patisce. In difensiva il Dollaro dopo i dati sull’inflazione leggermente sotto le attese.
DATI MACROECONOMICI
GRAN BRETAGNA
Vendite al dettaglio agosto
USA
Indice Fed Filadelfia settembre
BANCHE CENTRALI
USA
Fed, termina Fomc; annuncio tassi