CAFFE’ ESPRESSO

14 aprile 2025 - Permane l'incertezza.

L'amministrazione Usa ha garantito nel fine settimana l'esclusione dai dazi per smartphone, computer e altri device importati per lo più dalla Cina, offrendo una boccata d'ossigeno ad aziende come Apple. Pechino ha definito la decisione un "piccolo passo degli Usa per correggere l'atteggiamento unilaterale sui 'dazi reciproci'". Ma la boccata d'ossigeno pare destinata ad avere vita breve: Trump infatti ieri ha precisato che nei prossimi giorni renderà noto l'ammontare dei dazi sui chip importati e non ha chiarito se alcuni prodotti come gli smartphone saranno ancora esentati dai dazi aggiungendo che "bisogna mostrare una certa flessibilità". Quest'ultimo annuncio ha confuso gli investitori e i mercati. Negli scambi asiatici i futures sulla Borsa Usa sono stati protagonisti di un rally che poi si è via via sgonfiato. Giovedì la premier Meloni volerà negli Usa per incontrare il presidente Trump.

 

Contrariamente alle aspettative, l'agenzia Usa ha migliorato il rating sull'Italia portandolo a 'BBB+' da 'BBB', con outlook stabile.

 

 

Gli investitori, in particolare - sebbene in parte sollevati dalla sospensione delle tariffe verso numerosi Paesi annunciata da Donald Trump, cui l'Ue ha risposto mettendo in stand-by per 90 giorni i suoi contro-dazi -, temono mesi di trattative carichi di incertezze e guardano con preoccupazione alla parallela escalation della guerra commerciale tra Washington e Pechino.

 

 

In calendario nel primo pomeriggio la lettura di marzo dei prezzi alla produzione dopo che ieri i numeri dell'analogo indice al consumo hanno mostrato il primo calo a livello mensile da maggio 2020.

 

Questa sera, a mercati chiusi arriverà il verdetto di S&P Global il cui giudizio è attualmente 'BBB' con outlook stabile.

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