CAFFE’ ESPRESSO

4 dicembre 2024 - Il voto in Francia potrebbe condizionare l'obbligazionario eurozona.

E' atteso per oggi il voto sulla mozione di sfiducia nei confronti dell'esecutivo Barnier con il dibattito che prenderà il via alle 16 e il voto atteso dopo tre ore. Sebbene lo spread Francia-Germania abbia toccato la scorsa settimana i massimi da 12 anni e il decennale francese abbia reso brevemente più di quello greco per la prima volta in assoluto, la Francia non dovrebbe essere colpita dalla "tempesta" sui mercati evocata da Barnier.

A influenzare i mercati anche l'andamento dei servizi in Cina: a novembre l'attività del comparto è cresciuta ma a un ritmo più lento, zavorrata dal rallentamento della crescita dei nuovi ordini. Si mantiene invece in territorio di espansione l'indice composito che sale a 52,3 da 51,9 precedente grazie alla crescita più rapida del manifatturiero.

Torna in territorio di espansione in novembre l'attività dei servizi in Giappone.

Audizione della presidente Lagarde al Parlamento europeo. In uno scenario di crescente debolezza economica complicato dalla possibilità di una guerra commerciale con l'arrivo di Trump alla Casa Bianca, i mercati scontano un allentamento di un quarto di punto nel meeting del 12 dicembre, senza escludere la probabilità di un taglio da 50 punti base.

In arrivo in mattinata l'Economic Outlook con le nuove stime dell'Ocse sulle principali economie mondiali tra cui l'Italia.

Guardando all'agenda macro, l'attenzione sarà tutta per i Pmi servizi eurozona e composito di novembre, dopo i dati che hanno mostrato l'allarmante acuirsi della contrazione della manifattura. A livello di blocco, la lettura finale dovrebbe confermare che il mese scorso il settore servizi è entrato in area contrazione contribuendo alla svolta negativa dell'attività economica, calata bruscamente sotto la soglia di 50 come ha evidenziato la stima preliminare.

In attesa dei dati Usa sugli occupati non agricoli di venerdì, oggi verrà diffusa la statistica Adp sull'occupazione nel settore privato.

Ultimo intervento pubblico del presidente della Federal Reserve prima del meeting del 18 dicembre.

 

 

Il dollaro guadagna terreno rispetto ai recenti minimi di tre settimane nei confronti dello yen, con i trader che guardano ai dati sul mercato del lavoro in agenda venerdì prima di prendere posizione. Si ristabilizza la divisa della Corea del Sud dopo il calo ai minimi di diversi anni visto ieri in seguito al tentativo del presidente di imporre la legge marziale.

Prezzi del petrolio in rialzo mentre gli operatori valutano le ricadute delle tensioni geopolitiche e la possibilità che l'Opec+ vari altre riduzioni dell'offerta.

 

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