CAFFE’ ESPRESSO

24 ottobre 2024 - Oggi indici Pmi eurozona ed Usa.

Dalla prima lettura del Pmi manifatturiero ottobre dovrebbe configurarsi come un periodo di pesante contrazione del settore manifatturiero, segnando nuovamente una crescita del comparto terziario non sufficiente a riportare oltre la soglia dei 50 punti l'indice 'composito', una sintesi delle due voci.

A diffondere i numeri sui Pmi di ottobre sono Francia e Germania ma soprattutto la zona euro. A livello di media euro il consensus elaborato da Reuters scommette su una lettura di 45,3 per il settore manifattura, reduce dal 45,0 di settembre, 51,5 per i servizi (51,4 in settembre) e 49,8 per l'indice composito, che il mese scorso di è attestato a 49,6.

Di segnali di debolezza dal lato della crescita ha parlato espressamente Christine Lagarde nell'ultima conferenza dopo il taglio dei tassi, lasciando chiaramente intendere che Francoforte è più preoccupata della possibile e prevista ripresa dell'inflazione negli ultimi mesi dell'anno piuttosto che della palese anemia della crescita economica.

La numero uno Bce è tornata a intervenire ieri per mettere in chiaro che occorre cautela nel processo di aggiustamento al ribasso dei tassi.

 

La prima stima sul Pmi giapponese manifatturiero, servizi e composito mette in luce una nuova contrazione del settore, la quarta consecutiva.

Restando in tema di economia giapponese, ieri da Washington il banchiere centrale Ueda osservava che servirà ancora tempo prima che Tokyo arrivi all'obiettivo di mantenere l'inflazione sul livello obiettivo del 2% in maniera sostenibile.

 

Dollaro sulle posizioni, sempre sulla scorta che Federal Reserve possa procedere più lentamente del previsto nel ribasso dei tassi e di una potenziale conquista della Casa Bianca da parte di Donald Trump.

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