CAFFE’ ESPRESSO

27 luglio 2017 - Toni leggermente accomodanti da parte della Fed.

La Fed prevede di iniziare a ridurre il proprio portafoglio asset "relativamente presto": un segnale di fiducia sull'economia americana lanciato dalla banca centrale ieri a termine del proprio meeting in cui, come ampiamente atteso, i tassi sono stati lasciati invariati a 1,00-1,25%. La Fed ha confermato di essere ben posizionata per proseguire il percorso di lento restringimento delle condizioni di politica monetaria, mentre sul fronte economico il comunicato indica una crescita moderata e solidi miglioramenti nel mercato del lavoro. Non manca una punta di cautela sull'inflazione che, si osserva, è scesa sia a livello di indice generale sia di prezzi sottostanti, anche se il rafforzamento dell'economia dovrebbe continuare.

Inizialmente i riacquisti verranno ridotti di 10 mld al mese, ogni trimestre la riduzione sarà aumentata di 6 mld fino ad arrivare ad un ritmo regolare di riduzioni per 50 mld al mese. Mancano ancora due dettagli e cioè quando inizierà la riduzione e quale sarà il punto di arrivo del bilancio. Ma in ogni caso entro fine anno è lecito attendersi sia l’inizio del tapering sia un altro rialzo: sulla sequenza probabilmente influiranno i dati soprattutto quelli sull’inflazione. Intanto oggi i tassi europei sono in rialzo sulla scia dell’ottimo indice Ifo tedesco di ieri, Ifo che contraddice gli altri indici Zew e Pmi.

Il Tesoro italiano offre oggi 6,5 miliardi di euro di Bot a sei mesi (importo identico a quello in scadenza), nella seconda giornata della sessione di aste di fine mese.

I toni cauti della Fed in materia di inflazione hanno portato nuova debolezza sul dollaro.

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