Tassi Euribor Giornalieri - Euribor storico
Euribor 360
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30/04/2018
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27/04/2018
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26/04/2018
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25/04/2018
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24/04/2018
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1 mese
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-0,372
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-0,372
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-0,372
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-0,371
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-0,372
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3 mesi
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-0,329
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-0,329
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-0,328
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-0,328
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-0,328
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6 mesi
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-0,269
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-0,269
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-0,269
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-0,270
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-0,270
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12 mesi
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-0,189
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-0,189
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-0,189
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-0,189
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-0,189
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Dal fronte bancario italiano, in tensione per le regole annunciate dalla Bce per la gestione degli Npl, sono giunte notizie di un leggero miglioramento della situazione sulle sofferenze. Sono scese ancora in agosto, sebbene marginalmente, le sofferenze in bilancio alle banche italiane, segnando un nuovo minimo da luglio 2014 a livello lordo e da marzo 2013 a livello netto. Rallenta invece la crescita del credito bancario al settore privato, con una contrazione in particolare per quello alle imprese. Secondo i dati di oggi di Bankitalia a fine agosto il totale delle sofferenze lorde in capo agli istituti di credito residenti in Italia ammontava a 172,8 miliardi di euro dai 173,5 del mese precedente. In luglio le sofferenze lorde del sistema avevano registrato una contrazione complessiva ampia, di oltre 18 miliardi, spiegabile principalmente con il deconsolidamento dal bilancio di Npl per 16,2 miliardi da parte di UniCredit. A livello netto le sofferenze scendono a 65,2 miliardi dai 65,9 di aprile. Su base annua le sofferenze lorde registrano un tasso di riduzione del 6,5% in agosto rispetto al -5,7% di luglio. Correggendo il dato per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, sui dodici mesi risulta un tasso di crescita del 9,4% dopo il 9,7% di luglio. Passando all'attività di credito, il tasso di crescita complessivo dei prestiti delle banche italiane al settore privato è pari all'1,1% annuo rispetto al +1,4% di luglio. Nel dettaglio, i prestiti alle imprese sono calati dello 0,1% dopo il +0,3% di luglio, mentre quelli alle famiglie sono aumentati del 2,7%, come nel mese precedente. Sul fronte della raccolta bancaria, in agosto la crescita dei depositi è stata del 4,8% annuo rispetto al +3,5% del mese precedente; si contrae invece ulteriormente la raccolta obbligazionaria, con un -14,7% dopo il -14,3% di aprile.