CAFFE’ ESPRESSO

15 novembre 2024 - Per Powell non c'è fretta nell'abbassare i tassi.

La crescita dell'economia, un mercato del lavoro solido e un'inflazione che si mantiene sopra il target del 2% indicano che la banca centrale Usa non deve avere fretta nell'abbassare i tassi di interesse e può prendere le proprie decisioni con calma. Con queste parole ieri il numero uno della Federal Reserve, Jerome Powell, è intervenuto a un evento a Dallas da dove ha detto anche di essere convinto, assieme ai colleghi del board, che l'inflazione "sia ancora su un percorso sostenibile verso il 2%".

Parametro per l'apertura sono 120 centesimi nel caso della forbice di rendimenti tra Italia e Germania sul tratto decennale e 3,55% nel caso del tasso sul benchmark Btp febbraio 2035. Si tratta in entrambi i casi del livello più basso dal 28 ottobre.

Bruxelles diffonde le stime d'autunno della Commissione nella versione più 'ampia', vale a dire quella che comprende le aspettative sui conti pubblici.

Il prodotto interno lordo del Giappone nei tre mesi al 30 settembre evidenzia una crescita dello 0,9% a perimetro annuo, rispetto al consensus di 0,7%, e al di sotto del +2,2% del precedente trimestre. A livello trimestrale la crescita è stata in linea con il consensus a +0,2%. Ha sorpreso gli analisti l'aumento della componente dei consumi privati, che rappresenta oltre la metà del dato: +0,9%, oltre il consensus per +0,2% e il +0,7% del precedente periodo. Qualche dettaglio utile per comprendere con maggior chiarezza il percorso dei tassi di interesse in Giappone, soprattutto in dicembre, potrebbe giungere dall'intervento del governatore della Banca centrale Ueda lunedì.

In base alla stima preliminare in Gran Bretagna l'economia nel terzo trimestre è cresciuta dell'1,0% su anno, in linea con le attese, e dello 0,1% su trimestre.

Il dollaro si avvia a chiudere la miglior settimana in oltre un mese sostenuto dalle attese di minori tagli dei tassi negli Usa.

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